La chiesa di San Giovanni Battista a Saluzzo

Per consultare la visita dettagliata della chiesa di San Giovanni con testi integrali e fotografie esclusive, potete visitare il nostro negozio, acquistare la guida di Saluzzo e accedere ai contenuti scaricabili tramite QRCode.

La facciata a salienti, in pietre squadrate miste a laterizio, ha un semplice portale ogivale sormontato da un oculo. Il tettuccio sporgente a due falde fu sistemato nel restauro del 1929, quando venne dipinto da Ovidio Fonti anche il gigantesco affresco di San Cristoforo. La torre è conclusa da una slanciata cuspide ottagonale tra quattro pinnacoli a sezione ottagonale. La struttura è a pianta quadrangolare con cinque piani fuori terra definiti da lesene e contrafforti angolari e da cornici marcapiano in cotto con fregi a scalare e archetti incrociati nell’ultimo piano, dove al posto delle monofore dei piani sottostanti stanno le bifore. La costruzione è nascosta dalle edifici circostanti e per vederne un altro tratto si deve scendere nella sottostante via Tapparelli. Sulla via prospetta il portale del chiostro triangolare, realizzato in mattoni nella prima metà del XV secolo e successivamente murato per le trasformazioni all’interno della chiesa. Più avanti, in una nicchia, vi è un affresco di metà Quattrocento raffigurante la Vergine con il Bambino tra san Domenico e san Teobaldo dei Roggeri, che tiene nella destra un coltello a forma di ascia e nella sinistra una chiesetta, riconoscibile per l’iscrizione S. Tibaldi. Dal portale su piazzetta San Giovanni si accede all’interno, superata la bussola, per una scalinata inglobata nella campata aggiunta nel 1467. La chiesa è a tre navate divise da pilastri a cui sono addossate semicolonne con capitelli in pietra di varie forme, reggenti volte a crociera costolonate. La decorazione risale ai restauri promossi nel 1923 ed eseguiti da Ovidio Fonti, che nelle prime tre volte procedette alla decorazione ex novo e nelle altre riprese le pitture di inizio Cinquecento, con variazioni sul tema del sole raggiante. Da vedere all’interno: Cappella dei Santi Crispino e Crispiniano; Cappella del Rosario; Cappella dei Serviti;Cappella di San Tommaso d’Aquino;Cappella dei Santi Pietro e Paolo; Cappella di San Vincenzo Ferrer; Presbiterio; Cappella di San Pietro Martire; Cappella di Santa Maria Maddalena; Cappella dell’Addolorata; Cappella dei Santi Fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria; Cappella di San Pellegrino Laziosi; Cappella di San Giuseppe.

No Comments

Post A Comment