45,00€
Committente: Musei Reali Torino
A cura di: Elena De Filippis, Enrica Pagella, Cecilia Pennaccini
240 pagine
formato 21×27 cm, dorso 1,6 cm
copertina morbida
lingua: italiano
© 2023 Editris duemila snc, Torino
ISBN-9788889853740
Nel 2021 i Musei Reali e la Direzione Regionale Musei Piemonte hanno avviato un progetto di conoscenza delle collezioni africane che fanno parte dell’eredità dei Savoia, con l’intento di sottrarle all’oblio inserendole nei percorsi di visita delle residenze sabaude. Le ricerche condotte nell’Armeria Reale, nella Biblioteca Reale e nei castelli di Racconigi e di Agliè, hanno portato alla luce centinaia di opere dimenticate da anni, di cui è stata avviata la catalogazione e il restauro. Nel corso dei lavori, lo studio della provenienza degli oggetti ha evidenziato i legami con l’espansione europea nel continente ed è emersa la necessità di confrontarsi con esperti della storia del continente africano, con le istituzioni e le comunità di origine e con quelle giunte in Italia attraverso i percorsi della diaspora. Dall’obiettivo di costruire sul patrimonio un dialogo contemporaneo, un ponte tra culture e una chiave di accesso alla realtà dei nuovi cittadini, è scaturita la collaborazione con l’Università di Torino (Museo di Antropologia ed Etnografia) e con l’Institute of Ethiopian Studies dell’Università di Addis Abeba, nella logica di un dialogo multidisciplinare che deve molto anche al confronto con Lucrezia Cippitelli, da anni impegnata su progetti di decolonizzazione, e con l’artista concettuale e professore etiope Bekele Mekonnen.
La mostra presenta al pubblico i primi risultati di questo lavoro, con manufatti in larghissima parte inediti che documentano la presenza di Torino nei processi di sfruttamento dei territori africani dalla seconda metà dell’Ottocento fino alla tragica storia coloniale italiana. Un’eredità materiale e storica sensibile, che i musei intendono condividere con la cittadinanza a partire da una riflessione critica sulle provenienze delle opere, sul significato del loro approdo a Torino, sulle relazioni che esse implicano con le regioni di origine. Si vuole in questo modo riflettere sul significato delle collezioni nella contemporaneità, alla luce del grande dibattito sulla legittimità etica e morale della loro presenza in Europa, e sul ruolo dei musei nella lettura e nell’interpretazione di questo patrimonio. A questi molteplici significati è dedicata l’opera The Smoking Table di Bekele Mekonnen, che chiude la mostra: richiamando lo scramble for Africa e la storica Conferenza di Berlino, l’opera affronta il tema della necessaria decostruzione della colonialità a partire dalla reciproca disponibilità al dialogo e all’ascolto.
Un sincero ringraziamento va al Museo delle Civiltà di Roma, che ha collaborato ad arricchire il percorso con prestiti d’eccezione, ai direttori e ai funzionari dei musei e della Biblioteca Reale, ai restauratori, ai colleghi dell’Università, ai giovani ricercatori impegnati nella catalogazione e a tutti coloro che hanno consentito e favorito, con il loro impegno, la realizzazione di questo progetto.
Infine, un grazie molto speciale a Tuxor S.p.A di Torino e al suo Presidente Giuseppe Ferrero, da sempre legati al continente africano, per aver voluto condividere e sostenere il valore dei musei e quelli di questa mostra.
Elena De Filippis
Ministero della cultura, Direttore Regionale Musei Piemonte
Enrica Pagella
Ministero della cultura, Direttrice Musei Reali
Cecilia Pennacini
Università di Torino, Direttrice Museo di Antropologia ed Etnografia
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